“Gli altari possono essere molto elaborati o molto semplici, ma nell’essenza fungono da supporto a creare uno spazio per la devozione, in cui si invita la vivida presenza degli esseri illuminati e da cui la tua pratica può svilupparsi.
Considerato lo spazio dedicato all’altare come sacro, va elevato da terra. L’attenzione che darai a questo spazio si rifletterà nella tua pratica.
Sopra l’altare viene solitamente posizionata un’immagine di Tapihritsa o del Campo dei Meriti (tib: tsog shing) noto anche come “Albero del Rifugio”.
Sul ripiano dell’altare vengono distribuite 7 ciotole d’acqua ed altrettante candele.
In aggiunta, potresti mettere le offerte dei 5 sensi esterni:
– forma/ vista: uno specchio posizionato in una ciotola di riso;
– suono/ udito: uno strumento musicale, o conchiglia spirale (conch) in una ciotola di riso;
– fragranza/ olfatto: incenso in una ciotola di riso o una ciotola di acqua con zafferano.
– cibo/ gusto: torma (un dolce rituale), o qualsiasi altro cibo tu desideri;
– tatto: nodi di seta colorata con i cinque colori (degli elementi) legati ad un bastoncino.
L’incenso dovrebbe essere acceso all’inizio di ogni sessione di pratica.
Ogni volta che ti avvicini al luogo dell’altare, o per riorganizzare le offerte: compi tre prostrazioni. Le offerte dell’acqua dovrebbero essere quotidiane.
Ogni mattina davanti all’altare, versa l’acqua nelle sette ciotole, riempendole fino all’orlo, stando attento a non spandere. Riempile da sinistra verso destra. Più tardi, preferibilmente quando il sole tramonta, vuotale da destra verso sinistra. L’acqua dovrebbe essere portata all’esterno su piante o arbusti in luoghi in cui le persone non ci cammineranno sopra. Le ciotole dell’offerta vuote dovrebbero essere asciugate e girate sotto sopra.
In aggiunta: fiori freschi, il set di piatti circolari per l’offerta del mandala, foto dei tuoi maestri, sacre scritture, uno stupa, una A bianca tibetana, o altri simboli che possano abbellire ulteriormente il tuo altare”.
Estratto dagli insegnamenti sul Ngöndro, Pratiche Preliminari dal Manuale di Istruzioni (Chak Tri) di Dru Gyalwa Yungdrung, dalla Trasmissione Esperienziale dello Zhang Zhung, trasmessi da Geshe Tenzin Wangyal Rinpoche, 2008, Ligmincha Institute.