Vai al contenuto

Introduzione all’Astrologia Tibetana

Una breve introduzione all'Astrologia Tibetana

L’ Astrologia Tibetana ha il collegamento con gli antichi lignaggi del Bon, dell’India, della Cina e del Medio Oriente europeo e per questo motivo possiede un ricchissimo e prezioso tesoro di conoscenza e saggezza nell’antico pensiero astrologico ed astronomico.

Il moderno sistema di Astrologia Tibetana si suddivide principalmente in due diverse categorie: Jung Tsi (tib: ‘byung rtsis) e Kar Tsi (tib: skar rtsis). La prima categoria, Jung Tsi (“calcolo degli elementi”), secondo Desi Sangye Gyatso, il reggente del Tibet durante il V Dalai Lama, il Jung Tsi fu conferito da Manjushri alla Tartaruga d’Oro (Sipaho) nella Terra Sacra di Wu Tai Shan (l’attuale provincia cinese di Shǎnxī shěng) a beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Questo lignaggio arrivò in Tibet nel VII secolo, portato dalla principessa Wencheng, futura moglie di Songtsen Gampo, il 2° re del Tibet. Questa scuola è molto simile al sistema astrologico taoista e include un uso simile della simbologia come i Trigrammi, i Nove Numeri Magici e i 12 Animali dello Zodiaco. La seconda scuola, Kar Tsi (“calcolo delle stelle”), è correlata al Kalachakra Tantra. Il Kalachakra ed i suoi commentari in questa scuola sono usati per definire il concetto di Calendario Tibetano, mentre la tradizione indigena degli elementi tratti dal Bon coniugato ad altri metodi scientifici, sono utilizzati per calcolare le predizioni divinatorie.

Secondo la tradizione narrata, il Kalachakra fu portato in Tibet nel 1027 con il suo commentario Vimalaprabha ma non fu accolto da Lama Tsongkhapa, fondatore della Scuola Gelug, solo in seguito grazie agli sforzi di Buton Rinchen Drup, il Kalachakra divenne un fondamento della tradizione sociale e religiosa del popolo tibetano. Nel sistema del Kalachakra viene studiato il ciclo del tempo e lo sviluppo dell’universo esterno, che sono principalmente elaborati in quattro fasi: formazione (chak), stabilità (né), declino (jik) e vuoto (tongpanyi).

Come tutti i sistemi sessagenari, il Jung Tsi analizza le particolari caratteristiche delle combinazioni animale-elemento durante 60 anni che contano 5 possibili manifestazioni per ciascuno dei 12 animali zodiacali. Queste combinazioni sono assegnate per ogni anno, mese, giorno e periodo di tempo. Questo sistema di 12 animali è calcolato in base ai transiti di Giove in 12 anni.

I 12 animali secondo l’Astrologia tibetana sono: Topo, Elefante, Tigre, Lepre, Drago, Cavallo, Serpente, Pecora, Uccello, Scimmia, Cane e Maiale.

Cinque sono le componenti associate alle combinazioni sessagenarie zodiacali, strettamente legate all’antica tradizione pre-buddhista del Bon.
Queste componenti sono:
1) Sok (tib: srog; Energia della Forza Vitale);
2) Lu (tib: lus; Energia del Corpo);
3) Wangthang (tib: dbang thang; Energia del Potere);
4) Lung Ta (tib: rlung rta; Energia del Cavallo del Vento);
5) La (tib: bla; Energia dell’Anima)

Inoltre nel Jung Tsi c’è la tradizione di calcolare i Parkha (tib: spar kha; Trigrammi del palmo della mano) ed i Me wa (tib: sme ba; Segni di nascita) dei Nove Quadrati Magici.
In totale nell’astrologia tibetana ci sono nove principali tecniche di predizione:
1) i 5 tipi costitutivi basati sui cinque elementi esterni
2) i 12 cicli animali nel sistema sessagenario
3) i 9 Me wa o i Segni di Nascita dei 9 Quadrati Magici
4) gli 8 Par kha o Trigrammi
5) i 12 mesi lunari
6) i 28 giorni lunari
7) i 12 periodi di 2 ore (durante il giorno)
8) i 7 pianeti dei giorni della settimana
9) le 28 costellazioni o case lunari (tib: rgyu-skar)

Scritto da Alessandro Pincin Yungdrung Dawa, edito da Geshe Nyima Woser Choekhortshang Rinpoche e messo a disposizione di Ligmincha International.

1 commento su “Introduzione all’Astrologia Tibetana”

  1. wonderful helpful article.
    i’d always wondered how Kalachakra teachings fit into tibetan Astrology
    thank you!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *