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Una storia di fantasmi che insegna sulla compassione

“[..] Vi racconto una storia di fantasmi. C’era un fantasma molto famoso. La sua celebrità era nota per la sua grande potenza. Prima di morire fu un grande praticante tantrico. Ma in punto di morte il suo cuore mancò di compassione, quindi qualcosa andò storto e si trasformò in un fantasma. Era eccellente in ogni altra pratica, ma mancava di compassione, gli mancava il calore. Molti lama cercarono di sottometterlo. Lo affrontarono lama con un grande potere, con grandi qualità, ma non potevano sottometterlo perchè quando si recavano da lui, e cercavano di visualizzare qualcosa, ogni volta il fantasma poteva realizzare visualizzazioni più grandi, più complesse, più fantasiose e più potenti. Il fantasma poteva manifestare energie più vivide e potenti al punto che nemmeno gruppi di lama potevano competere con lui. Un giorno un semplice monaco si recò da lui per cercare di sottometterlo, e quando cercò di visualizzare, immediatamente notò il potere della pratica del fantasma. Così si fermò meravigliato a contemplare la sua potenza, ma si sentì immediatamente triste, perchè realizzò che gli era successo qualcosa, e che era una cosa triste: così potente eppure successe qualcosa per trasformarlo in un fantasma. Il monaco provò un profondo senso di compassione; un’apertura del cuore. Quando il fantasma sentì quell’apertura del cuore di quel semplice monaco, gli si sottomise immediatamente: sciogliendosi. Il fantasma quindi esclamò: – Dimmi qualunque cosa desideri, ti ascolterò. Sento il tuo cuore. – Il potenziale creativo scaturisce dall’apertura del cuore.” Tenzin Wangyal Rinpoche, 20 Aprile 2011, estratto dall’insegnamento “Scoprire il Tuo Potenziale Creativo

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